un museo sottomarino che conta 44 sculture
Il Museo sommerso “La Casa dei Pesci” è inaugurato nel giugno 2019 con la calata in acqua di diverse decine di blocchi, ma soprattutto delle prime 15 opere scolpite, per salvare i fondali di Talamone e non solo.
L’idea nasce dal pescatore toscano Paolo Fanciulli che si batte da anni per impedire ai pescherecci di recare danno al Mediterraneo con la pesca a strascico.
Dal 27 giugno 2023, il Museo si è arricchito di 5 nuovi sculture ispirate al tema del “mare” e realizzate dagli artisti Anna Torre, Claudia Zanaga, Ege Kolcu, Masha Paunovic, e Wimar Van Ommen sotto il coordinamento artistico di Giorgio Butini.
Le totali 44 sculture sottomarine di marmo, di oltre 10 tonnellate, sono state deposte sul fondale di diverse zone della Maremma diventando così dei dissuasori che distruggono le reti e diventano casa per la flora e la fauna marine, conservando, però, la loro bellezza ed identità di opere d’arte. A Talamone, davanti al Bagno delle Donne e al The Caesar Capo D’Uomo, è possibile ammirare oggi 24 opere – le 5 appena completate e le precedenti 19 – poste a una profondità compresa tra i 10 ed i 20 metri, visibili anche semplicemente facendo snorkeling oppure in barca con escursioni guidate.
Gitav ha partecipato al progetto con l’intento di favorire il ripristino ambientale, tutelare e salvaguardare le praterie di posidonia.