Lago dell'Accesa

Lago dell’Accesa

a circa nove chilometri da Massa Marittima

Con una superficie di appena 14 ettari e una profondità che arriva fino a 50 metri, questo lago, di origine carsica, è alimentato da sorgenti sotterranee che donano alle sue acque un colore cristallino. Le sue sponde, caratterizzate da un fondale di sabbia chiara e zone con acque basse, offrono la possibilità di fare il bagno nei mesi estivi, godendo anche di una piccola spiaggia di sabbia fine, immersa in un contesto naturale unico.

il lago è un’oasi di tranquillità, perfetta per chi desidera passeggiare, fare pic-nic nelle aree attrezzate o semplicemente rilassarsi a contatto con la natura. Il Lago dell’Accesa è anche un habitat ricco di fauna, con trote, lucci, carpe e persici, oltre a numerose specie di uccelli acquatici che popolano le sue rive, rendendolo una meta ideale per gli amanti del birdwatching.

Nel 2001 l’area è stata trasformata in un parco tematico dedicato alla civiltà etrusca. I visitatori possono esplorare i resti dei cinque quartieri attraverso sentieri attrezzati con pannelli informativi che illustrano le caratteristiche delle antiche abitazioni in pietra, i sistemi di drenaggio, i forni per la lavorazione dei metalli e le necropoli con tombe a tumulo e a fossa. I reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi sono esposti nel Museo Archeologico di Massa Marittima, offrendo un’ulteriore testimonianza della ricchezza storica di questo luogo.
Il Lago dell’Accesa è inoltre avvolto da leggende che ne accrescono il fascino. Si racconta che, prima del 1218, al posto del lago ci fosse una pianura coltivata a grano. Il 26 luglio di quell’anno, alcuni contadini, disobbedendo alla tradizione che voleva quel giorno dedicato a Sant’Anna, protettrice dei mietitori, decisero di lavorare invece di riposare. Il cielo si oscurò improvvisamente, la terra iniziò a tremare e si aprì una voragine che inghiottì uomini e animali. Al suo posto sorse un piccolo lago verde cupo, il Lago dell’Accesa. Si dice che, ancora oggi, nel giorno di Sant’Anna, si possano sentire provenire dal lago grida, scalpitio di cavalli e il suono delle campane di un paese scomparso.

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