La posidonia oceanica, nota anche come “erba del mare“, è una pianta marina che cresce nei fondali del Mediterraneo e in altri mari caldi e temperati, compresa la baia di Talamone.
Si tratta dell’organismo più grande e antico del mondo, con circa 100.000 anni, che gioca un ruolo fondamentale nella salute e nella biodiversità delle nostre acque.
Almeno l’1% dei fondali mediterranei è occupato dalle sue praterie, che producono quotidianamente circa 20 litri di ossigeno al metro quadrato, a beneficio dell’ecosistema costiero. La posidonia oceanica, infatti, agisce come una sorta di “polmone” marino, assorbendo il biossido di carbonio dall’acqua e rilasciando ossigeno; in questo modo, mantiene l’equilibrio chimico del mare. E’, inoltre, un habitat ideale per molte specie di pesci e invertebrati, che vivono e si riproducono tra le sue foglie, e una difesa dei fondali marini dall’erosione e dalle maree.
Così come le altre specie marine, a fine febbraio inizia a crescere grazie all’aumento delle temperature dell’acqua e la disponibilità di cibo. Proprio per questo motivo il 21 febbraio, ad un mese dall’Equinozio di primavera, in Maremma festeggiamo “la primavera a mare”.
Gli appassionati di pesca possono ammirare nel mare cristallino di Talamone un ecosistema subacqueo spettacolare, caratterizzato soprattutto dalla presenza di queste antichissime piante di Posidonia.